Diamo una occhiata ai 10 passi per andare al lavoro in bicicletta ed alle misure di sostegno economico per il "bike to work".
In occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta 2024 e nell'ambito delle sue iniziative per promuovere la bicicletta come mezzo di trasporto, l'UCI ha pubblicato un documento intitolato "10 passi per andare in bicicletta al lavoro". L'obiettivo è dare alle persone che desiderano adottare questa modalità di trasporto la sicurezza necessaria per iniziare.
Adottare la bicicletta come mezzo di spostamento comporta una serie di vantaggi:
- economico, con la riduzione dei costi di manutenzione legati all'utilizzo del veicolo a motore, dei consumi energetici e dei costi di parcheggio;
- ambientale, con la riduzione delle emissioni di CO2 e del traffico stradale;
- salute, con una migliore qualità dell’aria, una riduzione del rumore generato dagli spostamenti motorizzati e benefici in termini di salute fisica e mentale.
Ad esempio, nel cantone svizzero di Vaud, che ha ottenuto il marchio UCI Bike Region nel 2022 e dove ha sede l’UCI, un viaggio casa-lavoro su due viene effettuato in auto. Considerando che oltre il 50% degli spostamenti in automobile nel Canton Vaud vengono effettuati in un raggio inferiore a cinque chilometri, è chiaro che il potenziale della bicicletta è enorme.
In Italia, il caso dell’Emilia Romagna
Chi utilizza le due ruote negli spostamenti casa-lavoro potrà ricevere 15 centesimi per ogni km pedalato, sia nel tragitto di andata che per quello del ritorno. L'incentivo finirà direttamente in busta paga e cambieranno in base all'effettivo utilizzo della bicicletta: si potrà arrivare fino a 400 euro in un anno oppure fino a 200 euro se si abita in una città diversa rispetto a quella della sede di lavoro e si usa la bici insieme ad altri mezzi pubblici (treno o bus).
Milano ama il “bike to work”
Il 'bike to work' piace anche ai milanesi. Lo si vede andando in giro per le strade della città, dove uomini in giacca e cravatta o donne, anche in abito elegante, pedalano in direzione dell'ufficio. Chi utilizza la bici dice che è meno stressante rispetto all'auto o al motorino e aiuta a pensare. Che il 'bike to work' sia un piccolo fenomeno milanese lo si capisce anche dal successo della 'Bike Challenge 2018', la gara che la Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ha organizzato a Milano. Alla quarta edizione, i partecipanti hanno percorso più di 312mila chilometri in bicicletta nei tragitti casa-lavoro con un risparmio di emissioni di CO2 di 53.365 chili. La promessa dei partecipanti alla gara era quella di usare con costanza la bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, ma anche nel tempo libero. La classifica suddivideva le aziende in 6 gruppi, a seconda del numero di dipendenti.
Trento scende in pista (ciclabile)
In fase sperimentale, all’iniziativa potranno accedere solo fino a un massimo di 150 dipendenti comunali del Comune di Trento, ricevendo un rimborso di 0,25 euro per ogni chilometro percorso nel tragitto casa lavoro. Questo incentivo sarà tracciato attraverso un’app dedicata che monitorerà il percorso svolto. Inoltre, insieme al bonus è stata introdotta una competizione, che prevede il riconoscimento ai primi 7 classificati di premi aggiuntivi da 20 a 50 euro. Il bonus non è però ancora operativo (in attesa della realizzazione del sistema gestionale). È molto probabile tuttavia che arriverà nel 2024 e durerà sei mesi.
Caserta
Un contributo fino ad un massimo di 100 euro per gli abitanti del comune di Caserta per i chilometri percorsi nel territorio comunale. Per aderire al bando è necessario che venga sistematicamente usata la bicicletta per lo spostamento casa-lavoro per almeno cinque giorni al mese. L'incentivo aumenterà in proporzione all'utilizzo della bici, con un massimo di 0,40 centesimi di euro a chilometro fino a 100 euro al mese. Il sindaco ha comunicato che questo programma si integra con i numerosi progetti che consentiranno in breve tempo di realizzare 18 km di piste ciclabili su tutto il territorio cittadino.
Cosa fa KonosCycling per il "bike to work"?
Lo staff di KonosCycling sostiene attivamente il bike to work nel Vallo di Diano, nei comuni di Sassano e Teggiano (SA) recandosi quotidianamente a lavoro in bicicletta, anche senza incentivi economici (nella nostra area non sono al momento disponibili sostegni di questo tipo).
Prossimamente pubblicheremo degli aggiornamenti in merito, abbiamo già pensato a come incentivare questa pratica, avendo sperimentato di persona i benefici che ne derivano.
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